Livorno
Nata dalla volontà dei Medici che nel 1606 ne fecero una città, Livorno divenne un’oasi di accoglienza per tutti i perseguitati religiosi, politici o razziali, arricchendosi dell’intraprendenza e delle usanze delle più disparate Nazioni straniere. Vivace e ben collegata rivela tutta la sua originalità passeggiando per le sue vie che possono serbare testimonianza di tre culti diversi. Particolare la gita in battello lungo i Fossi Medicei seguendo l’antico perimetro pentagonale, costeggiando le cinquecentesche fortificazioni dal caratteristico colore rosato, per addentrarsi poi nella suggestiva atmosfera del quartiere storico della Venezia Nuova, costruito sull’acqua. Una città legata indissolubilmente al mare che è parte integrante della sua vita, con la bellissima passeggiata tra giardini, piante profumate e chioschi che ha ispirato celebri pittori, gli eleganti stabilimenti balneari, il porto e le sue attività. Il patrimonio artistico delle sue chiese sei e settecentesche, bellissimi esempi di architettura Liberty, raffinate ville in cui soggiornavano abitualmente personaggi di fama internazionale, fanno della città labronica che ha dato i natali ad Amedeo Modigliani, Pietro Mascagni, Giovanni Fattori, Francesco Domenico Guerrazzi, un centro tutto da scoprire.
Mercato delle Vettovaglie
Il mercato è probabilmente una delle strutture architettoniche più interessanti di Livorno, costruita intorno alla metà del XIX° secolo con l’utilizzo del ferro e del vetro insieme per creare una struttura imponente ma snella, grossa all’incirca quanto due campi da calcio. Al suo interno vi sono 200 banchetti di pesce, cibo ed altro ancora: vi si organizzano happy hour presso bar e ristoranti che fanno uso degli abbondanti prodotti locali disponibili al mercato che, con il suo magazzino sotterraneo rifornito attraverso il Fosso Reale, è tanto unico quanto spettacolare.
Terrazza Mascagni
La terrazza panoramica che contraddistingue la città di Livorno si estende sopra ciò che un tempo era conosciuto come il Forte dei Cavalleggeri, una fortezza con tanto di torre ed ampio complesso strutturale per la difesa. Dopo l’Unità di Italia, la fortezza fu ceduta alle autorità locali che la smantellarono – insieme alla torre – nel 1872. Fu soltanto nel 1925 che fu trasformata in una terrazza con vista stupenda e spazio in abbondanza per concerti, passeggiate e divertimento all’aperto. Data la sua caratteristica di “porto strategico”, Livorno subì pesantemente gli effetti della Seconda Guerra Mondiale, riuscendo comunque a sfruttare ingegnosamente le rovine dovute al continuo bombardamento per ampliarsi ed arrivare alle dimensioni attuali.
“Fossi” Medicei di Livorno
La parola “Fosso” è sinonimo di fossato ed infatti il Fosso Reale corre lungo i confini di difesa di Livorno. I canali, proprio come quelli tipici di Venezia, pensati per l’irrigazione e la navigazione, sono un pò come piccole stradine, anch’esse divenute simbolo della città. Fu un’opera di realizzazione monumentale, completata ad opera di Claudio Cogorano con l’aiuto (sebbene suoni un pò sarcastico) di circa 2000 schiavi e 5000 contadini. Nel 2002, i canali di Livorno sono stati aggiunti alla lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Piazza della Repubblica
Senza dubbio, si tratta di una delle più grandi e pittoresche piazze della città, usata dai livornesi soprattutto come punto di incontro. Piazza della Repubblica fu costruita con lo scopo di modernizzare e dare un volto più giovane alle antiche stradine del quartiere ed incrementarne la funzionalità in relazione ai nuovi mezzi di trasporto del 18° secolo (fu realizzata tra il 1838 ed il 1845). Si erge sopra il Fosso Reale che galleggia proprio al di sotto e si estende in lunghezza per ben 220 metri…dalla piazza non diresti mai di trovarti sopra un ponte o, come viene chiamato talvolta dai livornesi “Voltone”. Era conosciuta anche come Piazza del Granduca a causa delle due prestigiose statue poste ad entrambe le estremità e rappresentanti Ferdinando III e Leopoldo II, entrambi decisivi per la costruzione e la protezione di Livorno.
L’Acquedotto Leopoldino
Tra il numero di abitanti in costante crescita e quello delle barche in cerca di continui rifornimenti per le provviste di bordo, l’acqua stava diventando un problema di primaria importanza. Fornire alla città acqua fresca e pulita per almeno 100 anni (dal 1816 al 1912), questa era un’enorme opera pubblica pensata con lo scopo di alimentare le provviste in calo di acqua fresca della città di Livorno. La costruzione trovò, nel corso della sua durata, molti impedimenti (l’occupazione francese nel 1799, la morte dell’architetto) ma alla fine la Regina d’Etruria, Maria Luisa, riuscì a far continuare e terminare i lavori di realizzazione dell’acquedotto.
Acquario
L’Acquario di Livorno è un’idea ottima per tutte le età, con itinerari diversi tra pesci di ogni tipo, esplorazioni archeologiche e – novità dell’attrazione – un’area dedicata ai rettili e molto altro ancora.
Monumento dei Quattro Mori
Questo monumento, composto da due sezioni molto diverse tra loro – una statua di marmo ed una base in bronzo – domina tutto il pontile. La statua di Ferdinando I di Toscana, ad onor di colui che fece costruire la Fortezza per proteggere la città dalle continue invasioni dei pirati, dei mori e dei saraceni, costituisce la prima parte del monumento.
Muoversi a Livorno è molto semplice, è una cittadina “walking distance”, tutto è facilmente raggiungibile in pochi minuti di cammino. La rete di autobus che collegano il centro al lungomare è buona con passaggi circa ogni 10 minuti.
Il Periodo Migliore per Visitarla
il miglior periodo dell’anno per visitare Livorno per attività che richiedono temperature calde è da fine giugno a fine agosto
La stagione più piovosa da Settembre a Maggio
Cosa Mangiare
Livorno, fondata su un antico villaggio di pescatori, oggi è la più grande città portuale della Toscana. La sua cucina riflette le tradizioni di tutta la regione, mantenendo però i tratti tipici di una città marittima, influenzata quindi dai gusti di pescatori, commercianti e marinai.